Turismo accessibile, la lettera del Ministro Stefani al Corriere

22 giugno 2021

Il Ministro Stefani ha risposto con una lettera ad Elisabetta Soglio su Corriere Buone Notizie del 22 giugno 2021 in merito al tema del turismo accessibile affrontato dal giornale. Di seguito il testo della lettera pubblicata:

Gentile Elisabetta Soglio, il turismo è un diritto per tutti e ancor più per le persone con disabilità che devono potersi sentire cittadini al pari degli altri. Una Italia accessibile a tutti è una sfida appassionante e coinvolgente che ci permetterà di contraddistinguere la nostra offerta turistica non solo per la bellezza, ma anche per il grado di civiltà e di solidarietà. Ho avuto il piacere di conoscere Roberto Vitali, cofondatore e Ceo di Village for all, di cui ho molto apprezzato l'iniziativa di Bibione che avete raccontato nell'ultima copertina di Bn. Partendo dal presupposto che le persone con disabilità non sono un mondo a parte, ma parte del mondo, si rende innanzitutto necessario per le istituzioni adottare un approccio massimamente orientato al mainstreaming della disabilità. Dobbiamo infatti lavorare affinché in tutte le politiche - a partire da quelle di ordine generale - si tenga conto dei diritti, dei bisogni e ci tengo a sottolineare - dei progetti di vita delle persone con disabilita. In materia di disabilità, non è questione di inventare ed aggiungere nuovi diritti. Serve invece assicurare alle persone con disabilità il pieno e uguale godimento di tutti i diritti e di tutte le libertà fondamentali. Ecco, in sintesi, il "faro" del nostro agire. Ed è proprio sotto questa luce che mercoledì scorso ho avuto ü piacere di annunciare un importante investimento a favore del turismo accessibile. Ben 30 milioni di euro del nuovo Fondo per l'inclusione delle persone con disabilità saranno messi a disposizione delle Regioni che vorranno riqualificare la propria filiera turistica, potenziandone attrattività e inclusività. Al fine di aumentare l'intervento economico, si è ritenuto di chiedere alle Regioni di partecipare in cofinanziamento in misura percentuale al contributo richiesto: nasce un effetto moltiplicatore per cui le risorse in campo arriveranno a 42 milioni. Grazie a queste risorse, le Regioni potranno infatti finanziare progetti per: rendere accessibili le infrasttutture turistiche, mediante interventi di rimozione delle barriere esistenti, favorendone una riqualificazione in linea con i principi della progettazione universale; sviluppare servizi di assistenza ed accompagnamento per persone con disabilità, al fine di favorire un'esperienza della vacanza che sia, per tutti, davvero ricca ed appagante; fare del turismo un'occasione di lavoro, creando percorsi di tirocinio e formazione per persone con disabilità, che potranno dunque essere impiegate nei tanti e differenti servizi che costituiscono la filiera turistica. Vi è anche un'altra conseguenza indiretta di tali interventi: quando una spiaggia diventa accessibile, quando un sentiero o un luogo diventa visitabile da tutti si crea un effetto ulteriore per cui ci sarà un aumento di domanda di turismo accessibile che porterà anche gli operatori privati ad intervenire offrendo servizi e strutture adeguate ai loro clienti! Sappiamo tutti che questi fondi non basteranno per cambiare il panorama della accessibilità della nostra penisola, ma di certo potranno essere il volano e l'effetto imitativo e di stimolo! 

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