FAQ Bando turismo accessibile

Cosa finanzia il bando?
Il bando finanzia progetti di turismo accessibile attraverso azioni finalizzate:

  1. allo sviluppo del turismo accessibile e inclusivo volto a favorire la presenza di turisti con disabilità e dei loro familiari;
  2. alla realizzazione di infrastrutture e all’organizzazione di servizi accessibili;
  3. all’offerta turistica accessibile ed inclusiva, anche attraverso tirocini lavorativi per persone con disabilità.

Articolo 3

Il partner regionale per la realizzazione del progetto può essere una società in house?
Sì.

Se le risorse possono essere impiegate per aumentare l’accessibilità di spiagge e alberghi privati. In tal caso le strutture vanno già elencate nella proposta progettuale?
Naturalmente maggiore è il grado di completezza e dettaglio del progetto, più agevole è la valutazione da parte di questa Amministrazione e più efficace e rapida la successiva fase di attuazione. Comunque è possibile indicare anche solo i criteri generali in base ai quali saranno poi successivamente individuati le strutture o i luoghi in cui operare. E’ comunque necessario indicare quanto meno l’area territoriale.

Si deve avere già l’elenco preciso delle strutture private o posso indicare la zona scelta su cui si attiverà una manifestazione di interesse?
Come detto, sopra, se le strutture private sono già state individuate può anche essere opportuno allegare già la specifica convenzione, altrimenti è sufficiente indicare la area territoriale e i criteri di massima che permettano di capire su che tipo di struttura si intende intervenire.

La Regione "X" vorrebbe coinvolgere una sua in-house nello svolgimento di talune attività. È necessario includerla tra i partner oppure è possibile considerarla parte integrante dell’Amministrazione?
La Regione è libera di scegliere i suoi partners per realizzare il progetto o svolgerne alcune attività. Pur essendo previste nel Codice dei contratti pubblici, le società in house non fanno parte della pubblica amministrazione in senso stretto ed ai fini dell’avviso devono essere considerate partner. La Regione rimane il soggetto responsabile del finanziamento ricevuto, è a discrezione dello stesso ente convenzionarsi e/o accordarsi con altri soggetti.

Articolo 4

Ai sensi dell’art. 4, le finalità indicate alle lettere a) e b) del comma 1 sono alternative o devono essere perseguite entrambe contemporaneamente con la proposta progettuale presentata?
Le finalità devono essere assicurate entrambe nella proposta progettuale.

L’ambito turistico di riferimento deve essere necessariamente lacustre, montano o balneare o può essere anche riferito all’intera regione, o a specifiche città/musei/siti archeologici/cammini/ciclovie?
Gli ambiti turistici possono essere regionali e/o riferibili a enti territoriali, siti archeologici, musei, comunali, cammini e ciclovie. Per quanto riguarda le città. Musei e siti archeologici si deve tenere conto che tali ambiti sono già destinatari in genere di risorse per la rimozione delle barriere architettoniche e per favorire l’accessibilità laddove la finalità della misura è rivolta invece a migliorare la fruizione dei servizi turistici per le persone con disabilità in aree e settori più raramente destinatari di risorse e in cui il potenziamento dei servizi per persone con disabilità è rimesso alla vocazione imprenditoriale degli operatori privati.

Nell’ambito montano, ai fini dell’Avviso, Vi rientrano anche le zone collinari e le zone interne degli Appennini?
Sì.

L’avviso prevede che sia indicato l’ambito turistico di riferimento, e specifica che esso riguardi il turismo balneare, lacustre e montano? Cosa si intende?
Il principio a cui si ispira la misura è infatti di promuovere il turismo accessibile legato al territorio, incrementandone accessibilità e servizi. Il riferimento ad “aree territoriali” (e non genericamente all’intero territorio della Regione) è peraltro funzionale alla entità delle risorse disponibili. Senza dubbio, migliorare accessibilità e fruibilità di aree e risorse naturali, quali le spiagge, i laghi, la montagna, e relativi servizi, rientra nella nozione ampia di “cultura” e sulle forme attraverso cui migliorare l’accessibilità l’avviso lascia ampia discrezionalità. Può rientrare altresì nel concetto ampio di “cultura” anche l’organizzazione di attività che, legate all’area territoriale, realizzino una riqualificazione dell’offerta di servizi turistici per le persone con disabilità. All’art. 4, comma 2, punti iii) e iv) dell’avviso sono infatti indicate a titolo esemplificativo le tipologie di azioni per migliorare accessibilità dei servizi turistici e qualificazione dell’accoglienza.

Dal momento che il progetto deve concludersi entro 18 mesi dalla firma dell’atto di concessione del contributo, e che questa deve a sua volta avvenire entro un mese dalla pubblicazione della lista dei progetti ammessi a finanziamento, quali sono le tempistiche per la valutazione dei progetti, di modo da poterci regolare circa la data di avvio più opportuna per il progetto?
L’Ufficio disporrà le istruttorie sui progetti presentati nel tempo più breve possibile, idoneo ad effettuare una corretta valutazione delle proposte. Come riportato nell’avviso all’articolo 11, l’Ufficio potrà concedere delle proroghe giustificate sia in fase di inizio che di conclusione delle attività.

La Regione "X" presentando ad esempio un progetto da 1.600.000,00€ deve garantire un cofinanziamento del valore di 160.000,00€ pari al 10%?
Sì, se la regione YY presenta un progetto per il quale chiede un finanziamento da 1.600.000,00€ deve garantire, in aggiunta, un cofinanziamento del valore di 160.000,00€, rispettando i vincoli posti dall’articolo 5. Se il valore del progetto è inferiore al contributo massimo concedibile, deve comunque garantire il cofinanziamento. In tal caso presenterà un progetto, ad esempio, del valore di 1.650.000 euro, chiedendo un finanziamento da 1.500.000 euro [1.650.000 = 1.500.000 + (10% di 1.500.000=150.000)].

Il cofinanziamento deve essere in spesa corrente o in conto capitale? Può essere presentato a titolo di cofinanziamento ad es. parte del costo del personale del partner o parte del costo di un'azione progettuale ( es. acquisto di attrezzatura ) finanziato con una linea di finanziamento regionale?
Il cofinanziamento può essere in spesa corrente e/o in conto capitale, o relativo al costo del personale del partner o parte del costo di un'azione progettuale (es. acquisto di attrezzatura), come specificato nel format 4. Nel format 4 sono descritte le percentuali di rapporto tra i diversi costi.

Articolo 5

Il cofinanziamento deve essere garantito da ciascun partner in proporzione al valore economico delle attività a questo assegnate oppure può essere garantito complessivamente dalla Regione Piemonte capofila del partenariato?
Il cofinanziamento del 10% dell’importo del progetto può essere garantito complessivamente della Regione.

L'entità del cofinanziamento oltre il 10% è oggetto di valutazione di merito?
L’entità del cofinanziamento costituisce un requisito minimo di ammissibilità ma non è oggetto di valutazione di merito.

Posto che la quota di cofinanziamento è fissata al 10%, se dal piano finanziario emerge un costo preventivato per il progetto pari a 100, il cofinanziamento dovrà essere di 10 e pertanto il contributo ministeriale sarà di 90. E’ corretto?
Sì, considerando le ulteriori caratteristiche dei costi descritte all’art. 5 “determinazione del contributo e cofinanziamento”, all’art. 6 “costi ammissibili”.

Posto che l’importo massimo del finanziamento è di € 1.200.000,00, la spesa progettuale corrispondente a tale importo di finanziamento deve essere almeno di 1.320.000,00, è corretto?
Nel caso indicato, se la spesa progettuale riferita all’intero progetto ammonta a € 1.200.000,00, la Regione deve cofinanziare almeno il 10% del costo totale del progetto. Se la Regione intende chiedere il contributo massimo concedibile (nell’esempio, pari a 1.200.000) allora dovrà presentare un progetto di valore totale di 1.320.000 (1.200.000 + (10%=120.000) = 1.320.000).

Se la Regione presenta un progetto con un costo complessivo inferiore al contributo massimo concedibile, allora sarà concesso un finanziamento pari al costo complessivo meno il 10% che rappresenta il cofinanziamento regionale: di fatto quindi in questo caso il contributo sarà pari al 90% del valore del progetto presentato.

Articolo 6

E' ammessa la rendicontazione di spese sostenute attraverso un bando aperto dalla Regione Alfa a favore di strutture ricettive presenti lungo un itinerario turistico per finanziare investimenti (attrezzature, lavori) per migliorare l'accessibilità di tali punti ricettivi?
L’art. 7 dell’avviso precisa che deve essere dichiarato che l’iniziativa non è stata né sarà finanziata con il ricorso ad altri contributi pubblici, a livello locale, regionale, nazionale o comunitario.

E' ammessa la rendicontazione del costo di personale dipendente della Regione Alfa impiegato in quota parte per la progettazione, gestione delle rendicontazioni e coordinamento del progetto?
Sono ammesse spese per risorse umane dipendenti dalla Regione, in quota parte impegnate nel progetto.

Nell'art. si parla di cofinanziamento del 10% da parte dei soggetti proponenti: vorremmo avere chiarificazioni in merito e cioè sapere se il 10% può essere in forma di forza lavoro e se è possibile che sia messo a disposizione anche da agenzia regionali, a partecipazione, che si occupano, previo mandato, della promozione turistica per la regione.
Il cofinanziamento deve avere natura finanziaria e non può essere fatto attraverso conferimenti in natura, anche per la difficoltà di quantificarli. Sulle modalità attraverso cui la Regione intende coinvolgere agenzie o enti regionali è lasciato ampio margine di discrezione alla Regione stessa.

Lettera a: È possibile acquisire consulenze esterne anche mediante affidamento a imprese?
Sì, secondo i criteri generali. Le relative spese dovrebbero essere ricondotte quindi alla categoria: “C”.

Lettera b: L’acquisto di attrezzature o i costi di ristrutturazione possono essere imputati completamente al progetto? La richiesta nasce anche dalla presenza nel Format 4, sezione "Voci di costo", lettera C solo di soli costi di “Affitto/noleggio e Leasing di attrezzature” e “Spese per acquisto materiali di consumo”.
Sì. L’acquisto di attrezzature o i costi di ristrutturazione possono essere imputati completamente al progetto se riguardano la realizzazione delle azioni previste nello stesso.

Lettera c: Analogamente all’acquisizione di attrezzature che facilitano l’accessibilità è possibile promuovere e finanziare, anche attraverso specifico avviso, la creazione di servizi turistici accessibili (ad esempio percorsi di visita, itinerari, accompagnamento) offerti da soggetti qualificati e specializzati, comprese le associazioni e i soggetti del Terzo settore?
Sì.

Ogni partner gestirà quota parte del budget trasferito dal soggetto proponente (Regione)?
La Regione rimane il soggetto responsabile del finanziamento ricevuto, è a discrezione dello stesso ente convenzionarsi e/o accordarsi con altri soggetti.

Ogni partner potrà autonomamente individuare i fornitori di servizi al fine di conseguire gli obiettivi di ogni singola azione prevista?
La Regione è l’ente che deve coordinare ogni azione del progetto e ne rimane responsabile, come specificato nell’art. 3, comma 2, dell’avviso.

Articolo 7

Domanda 1: Il cofinanziamento del 10% deve essere effettuato con risorse proprie regionali, quindi è escluso l’impiego di fondi europei o di eventuali altre risorse a disposizione della regione?
E' escluso impiego di altri fondi pubblici (locali, regionali, nazionali, comunitari) e una dichiarazione, in tal senso, deve essere presente nella proposta progettuale.

E' possibile per una Regione promuovere e sottoscrivere convenzioni o accordi di partenariato o di coprogettazione con altri enti pubblici ed enti del terzo settore successivamente all'ammissione a finanziamento del progetto? 
Il riferimento è all’art. 7 dell’avviso che, al punto 3b), esplicita di allegare alla domanda la copia di atti riguardanti partenariati o coprogettazioni, se già in essere, oppure di RISERVARSI di comunicare successivamente i partner scelti.

Art.7 – comma 1: Per gli allegati della proposta progettuale è sufficiente la firma digitale del soggetto proponente o è necessaria la firma autografa al fine di non alterare l’accessibilità dei files?
Tutte le firme possono essere digitali garantendo comunque l’accessibilità.

Art.7 – comma 3 –lettera b: Nel caso in cui, al momento della candidatura, non è stata perfezionata alcuna convenzione con i partner già individuati e coinvolti nella co-progettazione, gli stessi dovranno dare formalmente mandato al soggetto proponente o è sufficiente elencarli nel Format 3 – punto 5?
La Regione può dichiarare di riservarsi di comunicare successivamente i partners scelti.

Articolo 11

Nel caso di un progetto presentato da una Regione in partenariato con altri enti. E' la Regione che provvede a trasferire ai partner quota parte dell'anticipo (70% del valore del progetto approvato) e saldo fino al 30% oppure ogni partner riceve direttamente anticipo e saldo da vostri uffici a progetto avviato e dietro presentazione delle spese sostenute da capofila e partner di progetto?
Nel caso di un progetto presentato da una Regione in partenariato con altri enti è la Regione che riceverà il contributo economico e sulla quale  pesa la responsabilità della scelta dei partners e della gestione dei rapporti con essi.

Ai fini del riconoscimento delle spese sostenute, fatture e pagamenti possono essere rispettivamente essere emessi ed effettuati anche oltre il termine di scadenza del progetto ma comunque entro i 90 giorni successivi alla conclusione del progetto previsti dall'avviso pubblico per la presentazione della rendicontazione? Se le fatture devono essere emesse entro la data di conclusione del progetto è possibile completare i pagamenti entro il successivo periodo di 90 giorni?
Sì, l’art. 11 dell’avviso, al comma 7 ii, specifica il termine di 90 giorni dalla data di chiusura del progetto per la presentazione delle spese. La data di chiusura delle attività progettuali può comunque essere posticipata fino ad un massimo di 6 mesi, come previsto nel comma 3 dello stesso articolo.

Format 3

Il titolo sopracitato non richiama il punto 2iv) dell'art. 4, "la descrizione delle azioni previste per qualificare l’accoglienza". Tale descrizione deve comunque essere inclusa nel punto 8?
Punto 8: La descrizione delle azioni previste per qualificare l’accoglienza turistica delle persone con disabilità è un elemento qualitativo importante rispetto agli obiettivi dell’avviso e pertanto va evidenziato nella descrizione degli elementi qualitativi di cui al punto 8 del Format 3.

Punto 11: Competenze, titoli professionali ed esperienze del/dei coordinatore/i e del personale che si prevede di impegnare nella attuazione dell’intervento e per i quali si allegano i curricula indicati. Per "personale impegnato nell'attuazione dell'intervento" si intende personale della Regione capofila o di tutto il partenariato?
Si intende il personale tutto impegnato nella realizzazione del progetto.

La fase attuativa dell'intervento è di norma posteriore alla candidatura progettuale e coinvolge anche prestatori d'opera, fornitori di beni e servizi, collaboratori non ancora selezionati all'atto della candidatura. Oltre ai curricula del coordinatore e del personale impiegato nella gestione progettuale deve quindi essere presentato il curricula del personale coinvolto nella attuazione diretta degli interventi già individuato all'atto della candidatura?
Sono da presentare i curricula del personale già individuato all’atto della candidatura. L’indicazione della quantità di personale, del profilo professionale e del CV sono elementi suscettibili di apprezzamento nella fase di valutazione del progetto. Quindi, ove disponibili, sono da indicare.

Punto 13: Sostenibilità dei costi progettuali e di realizzazione in relazione agli obiettivi: cosa si intende? Capacità organizzativa e finanziaria del partenariato di sostenere le azioni oltre la fine del progetto?
Sì.

Nel format 3 non sono specificate il numero di battute massime, questo significa che le battute sono illimitate?
Sì, come specificato nella medesima scheda, l’importante è rispettare il format.

Sul format 3 risulta un campo senza descrizione di quello che dovrebbe essere il suo contenuto, dovrebbe corrispondere al n. 12. Bisogna ignorarlo oppure si tratta di un refuso/problema nella visualizzazione del documento?
Sono degli spazi disponibili.

I nostri partner di progetto saranno enti pubblici, in primis Comuni. È necessario fornire CV di persone all’interno di ogni ente?
Sì, i CV sono suscettibili di valutazione. Pertanto è utile allegare i CV delle persone che svolgeranno funzioni chiave (di direzione, di coordinamento, di riferimento) del progetto.

È poi necessario fornire il dettaglio delle attività svolte da ogni Comune all’interno del Format 3 oppure basterà farlo in sede di rendiconto, ad esempio attraverso la relazione finale?
Generalmente, la fase di progettazione esprime già le attività a carico di ogni ente coinvolto nel progetto. In sede di rendiconto diventa necessario, comunque, indicare le spese sostenute e quindi indicare, in coerenza con quanto prevede l’avviso, le attività compiute dai partner.

Format 4

Le spese di cui all'art. 6 comma 1 lett. b, "spese per l’acquisto di mezzi e attrezzature, servizi e forniture necessari all’espletamento delle attività progettuali e a interventi di manutenzione e ristrutturazione di immobili" in quale categoria di spesa devono essere inserite?
Vanno inserite nella categoria C (destinatari mezzi attrezzature - max 60%) nonostante tale categoria parrebbe includere solo affitto noleggio e leasing di attrezzature e spese per acquisto materiale di consumo?
Le spese per l’acquisto di mezzi e attrezzature servizi e forniture necessari all’espletamento delle attività progettuali e a interventi di manutenzione e ristrutturazione di immobili vanno indicate nel punto C.

Se non si intendono rendicontare spese generali il 5% previsto per tali spese può essere ripartito su altre categorie di spesa?
Nella presentazione del progetto andrebbe spiegato il motivo per cui non siano previste le spese generali, che sono intrinsecamente facenti parte del progetto. Di norma esse non possono non essere considerate nell’ambito della richiesta di finanziamento.

Come si devono intendere le percentuali massime indicate nel Format 4?
Le percentuali indicate nell’allegato costituiscono una guida per una distribuzione equilibrata del piano dei costi. E’ possibile in sede progettuale modificare tale equilibrio e prevedere costi in misura inferiore per una categoria e quindi maggiore per un’altra categoria. Dovrà comunque essere motivata in questo senso la “sostenibilità” del piano finanziario, posto che – per esempio – è di norma difficilmente sostenibile un progetto che non preveda spese generali o che non preveda figure di coordinamento e spese di tipo amministrativo.

Cosa si intende per retribuzioni e oneri del personale interno? Significa che possono essere conteggiati tra i costi del progetto anche quelli riconducibili alle spese per le retribuzioni del personale dipendente regionale addetto al progetto?
Sì, in quota parte per il personale impegnato nel progetto.

Il cofinanziamento come deve essere ripartito?
La Regione deve cofinanziare almeno il 10% del costo totale del progetto. Se la Regione intende chiedere il contributo massimo concedibile (nell’esempio, pari a 1.200.000) allora dovrà presentare un progetto di valore totale di 1.320.000 (1.200.000 + (10%=120.000) = 1.320.000). Se la Regione presenta un progetto con un costo complessivo inferiore al contributo massimo concedibile, allora sarà concesso un finanziamento pari al costo complessivo meno il 10% che rappresenta il cofinanziamento regionale: di fatto quindi in questo caso il contributo sarà pari al 90% del valore del progetto presentato. Vedi anche la risposta ai quesiti formulati per l’articolo 3.

La Regione "X" intende gestire l'azione progettuale relativa ai tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità attraverso la stipula di una convenzione con l'Agenzia "Y", ente strumentale riconosciuto con legge regionale, dotato di personalità giuridica pubblica, tra le cui funzioni figurano i servizi per il collocamento mirato dei disabili). Si chiede se detto soggetto attuatore, oltre a rendicontare il pagamento delle indennità di presenza ai tirocinanti possa altresì rendicontare spese di proprio personale interno, occupato in quota parte o spese relative a collaboratori, impiegati per la gestione organizzativa ed amministrativa dell'attività progettuale effettuata per conto della Regione.
Le spese per il personale interno di enti pubblici, partecipando alla realizzazione del progetto, possono essere incluse nelle spese elencate del format 4 – voce B.

I costi generali di progetto possano essere inclusi i rimborsi degli oneri contributivi relativi ai tirocini pagati dalle imprese ospitanti?
Sì, in quanto facenti parte dei tirocini del progetto.

Un soggetto attuatore, sulla base della convenzione stipulata con una Regione sosterrà spese relative a prestazioni di servizio attivate per la gestione dei pagamenti delle indennità di presenza ai tirocinanti, servizi di tutoraggio per i tirocinanti, nonché potrà impiegare personale interno impegnato per l'attivazione dei bandi rivolti ai tirocinanti. Il soggetto attuatore quindi, per la sua natura di ente di diritto pubblico, a fronte della convenzione si comporterà quindi analogamente ad un partner. E' corretto?
Sì.

La rendicontazione delle spese (fatture intestate al soggetto attuatore per le prestazioni di servizio attivate) sarà presentata alla Regione YY  che a sua volta le rendiconterà all'ufficio del Ministero. E' corretto?

Sì.

La realizzazione di opere infrastrutturali (come, ad esempio, la realizzazione di percorsi e sentieri accessibili) comporta non solo costi di acquisto mezzi, attrezzature e materiali ma anche "ONERI TECNICI" (Direzione Lavori, Progettazione, Sicurezza, ecc.). Per quanto riguarda gli importi da inserire nel Format 4 - Piano finanziario, i costi legati agli "ONERI TECNICI" (Direzione Lavori, Progettazione, Sicurezza, ecc.) vanno inseriti nella Categoria “C - Destinatari, mezzi e attrezzature” oppure vanno nella categoria “B – Risorse umane – Oneri per consulenti esterni”?
La formulazione dell’avviso tende a chiarire ed a specificare quali siano gli importi dedicati agli acquisti di beni, attrezzature, ecc. e quelli invece per attività consulenziali di vario genere (direzione lavori, progettazione sicurezza, etc), pertanto, gli oneri tecnici vanno inseriti nel format 4 voce C.

Modello b - modalità di finanziamento

Per mero errore materiale sono stati pubblicati sul sito dell’Ufficio dei moduli che si riferivano ad altro e diverso Avviso. Nella sezione Amministrazione trasparente del sito governo.it i moduli sono stati pubblicati in modo corretto. E stato comunque corretto l’errore pubblicando quelli corretti e dandone apposito avviso.

Rendicontazione e costi ammissibili

Gli aspetti economico-finanziari degli interventi seguono quanto disposto dall’ art. 6 costi ammissibili e dal comma 8 dell’art. 11 rendicontazione , il finanziamento concesso è a favore della regione che è titolare della proposta progettuale presentata e ne mantiene il coordinamento e la responsabilità della realizzazione. Per quanto riguarda i costi devono rientrare tra quelli ammissibili, anche in considerazione dei rapporti tra le  diverse tipologie di costi; gli immobili, oggetto di manutenzione e ristrutturazione ordinaria/straordinaria, devono essere utilizzati per la realizzazione delle attività del progetto ed avere una chiara destinazione agli usi coerenti con le finalità dello stesso. L’acquisto di attrezzature e mezzi deve essere effettuato dall’ente partner di progetto che, seguendo il codice degli appalti, si regolerà nei rapporti con altri soggetti.
Se la regione ha scelto di collaborare con onlus che, per le specifiche attività da svolgere non hanno l’obbligo di emettere fattura, l’Ufficio riconoscerà i documenti contabili che la stessa regione riterrà idonei a sostegno delle spese sostenute, sempre a norma dell’ ex articolo 6 della legge del 13 agosto 2010, n. 136, attraverso bonifico bancario o altro strumento comunque idoneo ad assicurare la tracciabilità dei flussi finanziari (ricevuta bancaria-Ri.ba.).

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